La Ritidectomia è l’intervento che distende la pelle del viso e del collo restituendo loro freschezza e migliorandone il contorno mediante asportazione della cute in eccesso e sospensione dello strato muscolare sottostante. L’intervento può essere limitato ad un solo settore del viso (guance, collo) o essere esteso all’intero volto, a seconda del problema individuale. Le cicatrici che residuano all’intervento sono per la maggior parte situate fra i capelli o in zone ordinariamente non visibili; il breve tratto di cicatrice posto davanti al padiglione auricolare diviene normalmente impercettibile nello spazio di poche settimane. Spesso tale intervento è associato a blefaroplastica per il ringiovanimento dello sguardo. Le piccole rughe superficiali o altri piccoli difetti, che non possono essere corretti con l’intervento di lifting facciale, possono essere migliorati, a seconda dei casi, con terapie complementari, quali l’impianto di acido ialuronico, l’innesto di grasso (lipofilling), il Laser CO2, ecc. Il tipo di anestesia, i tempi di degenza, la frequenza delle medicazioni, l’epoca della rimozione di punti dipendono dal singolo caso clinico e dalla tecnica impiegata.
Il risultato è soddisfacente fin dai primi tempi, anche se alterato dall’inevitabile gonfiore post-operatorio, che però regredisce nei giorni successivi. Il risultato definitivo è raggiunto dopo 3-4 settimane. Nel periodo post-operatorio il viso si gonfierà inevitabilmente, anche se in misura variabile; il gonfiore si attenuerà progressivamente per risolversi definitivamente dopo un periodo variabile da 2-3 settimane. Le suture saranno rimosse dopo 7-10 giorni dall’intervento.
Eventuali attività sportive possono essere riprese dopo la rimozione dei punti. Per almeno 1 mese evitare l’esposizione diretta al sole o al calore intenso (es. sauna, lampada UVA). Si possono manifestare ecchimosi di varia intensità, che potranno estendersi fino alla base del collo, nel caso di lifting cervico-facciale e che si riassorbiranno entro 2 settimane.