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Mentoplastica

Aumento o riduzione della sporgenza e del volume del mento.

La Mentoplastica è l’intervento che aumenta o riduce il mento, esso è accompagnato spesso ad una rinoplastica e/o da una plastica zigomatica in quanto si inserisce nel bilanciamento armonico del profilo del volto .E’ sempre necessario eseguire prima dell’intervento una radiografia del profilo per valutare la dimensione e la conformazione dell’osso e delle parti molli. I difetti maggiori di proiezione, d’altezza o di retrusione necessitano di modificazioni dell’osso più complicate da eseguirsi in anestesia generale e con ricovero e non vengono qua di seguito trattati.

L’intervento, se eseguito da solo, può essere praticato in anestesia locale, con un ago sottile s’inetta una modica quantità d’anestetico locale all’emergenza del nervo mentoniero e si ottiene un’ottima anestesia di tutta la parte.

Attraverso un’incisione al fornice gengivale inferiore si scolla il periostio e con l’aiuto di una fresa elettrica si asporta l’eccesso d’osso fino ad ottenere il profilo voluto. Non è consigliabile asportare i tessuti molli anche se in eccesso.

Si procede come per la mentoplastica riduttiva creando una tasca sotto il periostio dove è inserita una protesi solida (silicone o medpor). La sutura in questo caso deve essere molto accurata per evitare che la protesi venga a contatto con la cavità orale fonte d’infezioni.

Una medicazione contentiva deve essere mantenuta per 5-6 giorni, così pure va imposta una dieta semisolida che non traumatizzi la sutura. La terapia antibiotica è sempre indicata per 5 giorni, è raccomandato ai pazienti di tenere sempre la bocca pulita nel caso di incisioni nel fornioce gengivale. I punti di sutura sono in materiale riassorbibile.

Le attività quotidiane posssono essere riprese già dai primi giorni dopo l’intervento,il paziente dovrà portare una medicazione compressiva sia nell’intervento di mentoplastica additiva che riduttiva. Già dopo la prima settimana dall’intervento potrà riprendere l’attività sportiva.