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Mastoplastica riduttiva

Riduzione del volume e miglioramento della forma del seno.

La riduzione mammaria e un intervento predisposto al fine di migliorare l’aspetto di mammelle voluminose mediante la riduzione del loro volume e il loro rimodellamento. L’intervento produce inoltre la riduzione di sintomi quali dolore, senso di fastidio alle mammelle, alle spalle, al collo, ed alla porzione alta della colonna vertebrale. La riduzione mammaria si esegue in ricovero e generalmente richiede due o tre giorni di ospedalizzazione. L’intervento dura circa 2-3 ore. La mammografia a volte può essere necessaria prima dell’intervento. Essa viene eseguita per assicurarsi che non siano presenti prima dell’intervento malattie della mammella. Eventuali lesioni benigne potranno essere asportate in corso di intervento. Il lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte per almeno 1 settimana dopo l’intervento. Se il lavoro della paziente fosse tale da richiedere attività fisica quale sollevamenti, spinte, etc., sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo. La guida può essere ripresa 1 settimana dopo l’intervento.

Esistono numerose tecniche di mastoplastica riduttiva, la scelta della tecnica utilizzata dal Prof. D’Andrea e dalla sua equipe varierà secondo i casi. L’intervento viene eseguito in anestesia generale che verrà praticata da un anestesista. L’intervento consiste nella rimozione di parte della cute, adipe e ghiandola della mammella e successivo rimodellamento dei tessuti residui. L’areola, che può essere altrettanto ridotta, viene riposizionata più in alto, all’apice del cono mammario. Le cicatrici lasciate da questo intervento, quantunque tendano a rendersi meno evidenti con il tempo, sono permanenti. Vi e una cicatrice circolare intorno all’areola, una nel solco sottomammario ed una cicatrice verticale che le unisce a livello del polo inferiore della areola. Non vi sono cicatrici al di sopra dell’areola.

Il dolore è raramente forte; molto più comunemente è presente un senso di fastidio ma comunque vengono sempre prescritti analgesici da assumere durante il periodo di ospedalizzazione ed a casa. Gonfiore. E sempre presente dopo l’intervento e si riduce gradualmente fino a scomparire completamente in 3′-4′ giornata. Un modico grado di edema potrebbe persistere per qualche settimana. La medicazione di sostegno viene rimossa 48-72 ore dopo l’operazione per essere sostituita da una reggiseno confortevole del tipo utilizzato per attività sportiva che dovrà essere indossato per un mese. Solo le suture periareolari vengono rimosse dopo 5-7 giorni, non vengono rimossi altri punti, grazie all’utilizzo di suture intradermiche fili di sutura in materiale riassorbibile che vengono di digerito dall’organismo senza la necessità di rimuovere i punti.

La medicazione verrà rimossa dal medico e non deve essere disturbata dalla paziente prima che ciò avvenga. E’ consigliabile riposare quanto più possibile nella 1″ settimana per incrementare gradualmente l’attività nella seconda e terza settimana dopo l’intervento. E’ consigliabile nelle due settimane successive all’operazione non sollevare le braccia sulla testa, evitare qualsiasi sforzo fisico e dormire in posizione prona. Docce, bagni e shampoo sono consentiti dopo la rimozione delle medicazioni, generalmente dopo una settimana. Il trattenersi a lungo nella vasca da bagno non e consigliabile. Il reggiseno deve essere indossato notte e giorno per 3 mesi e rimosso soltanto per le normali abluzioni.

Potranno essere riprese le attività sportive dopo 2 settimane per quanto concerne lo jogging, danza, joga, mentre per gli sport più intensi (sci, tennis, calcio, basket, vela, nuoto, pesca subacquea) sarà preferibile attendere per lo meno 4 settimane. La guida dell’automobile, le abituali attività quotidiane, l’attività sessuale potranno essere riprese dopo 1 settimana. In alcuni casi l’allattamento sarà impossibile per la rimozione di gran parte delle ghiandole.